La Fanfara Alpina Ossolana nacque ufficialmente nella primavera del 1975. L’intento principale era di creare una Banda di Alpini ossolani in congedo che potesse accompagnare la sfilata della Sezione di Domodossola alle Adunate Nazionali. Gli attori principali dell’ iniziativa furono il Maestro Gian Carlo Pellanda di Bognanco, il Maestro Palmino Stefanoni di Domodossola e l’allora Vice Presidente Sezionale Luciano Baratta. Il battesimo vero e proprio si tenne in occasione dell’Adunata nazionale di Padova nel maggio del 1976. Prima Madrina fu la Signora Luciana Matli che ha ricoperto il ruolo per oltre trent’anni, succeduta dal 2006 dall’Avv. Sig.ra Patrizia Testore.
Dal 1983 il gruppo di strumentisti si dotò anche di un direttivo e di uno statuto. Primo Presidente venne eletto Aldo Carminati al quale succedette Augusto Beltrami che resse le sorti dell’insieme sino al 1998. Dal 1999 al 2004 Presidente fu Aldo Marian. Palmino Stefanoni, oltre che ideatore e fondare, fu anche il primo Maestro. A succedergli furono poi chiamati Agostino Garbagni e quindi Giancarlo Pellanda che rimase in carica dal 1990 al 1998.
L’attività dell’insieme musicale alpino si è ininterrottamente articolata dalla sua fondazione ai giorni nostri, accompagnando i momenti salienti della vita della Sezione di Domodossola e dei Gruppi Alpini della Valdossola, nonchè gli appuntamenti più importanti dell’intera comunità ossolana. Non sono però mancate le uscite in numerose altre zone d’Italia e nella vicina Svizzera.
Oggi la “Fanfara Alpina Ossolana” è un emanazione della Sezione di Domodossola dell’Associazione Nazionale Alpini. Ha una propria Sede all’interno della “Casa dell’Alpino Ossolano”.
L’organico attuale è di 50 elementi provenienti dalle Bande musicali di: Baceno, Bannio, Bognanco, Bracchio, Crevoladossola, Domodossola, Fomarco, Malesco, Oira, Ornavasso, S. Rocco di Premia e Varzo.
Dal 1998 al 2012 la Banda è stata diretta dal Maestro Enzo Bacchetta a cui è poi subentrato l’attuale maestro Antonio Manti.
Le manifestazioni alle quali siamo chiamati a partecipare sono le più disparate e vanno dall’Adunata Nazionale al Raduno Intersezionale, dalle attività dei Gruppi della nostra Sezione, ai servizi Civili, ai Concerti.
Il repertorio che eseguiamo si adatta quindi alle varie circostanze e spazia dalle marce tipicamente militaresche che si addicono a parate, sfilate e manifestazioni alpine a pezzi della tradizione italiana, con particolare attenzione al nostro glorioso Corpo e alla nostra splendida Ossola, per sconfinare poi nelle esecuzioni più tipicamente concertistiche.
Durante le manifestazioni viene inoltre eseguito il “Carosello”, cavallo di battaglia della nostra Fanfara, attività in cui seguendo i segnali di mazziere e tamburi la fanfara esegue suggestive evoluzioni (conversioni, chiocciole, incroci e figure) sulle note dei brani più rappresentativi del corpo degli Alpini. E’ un’esibizione molto apprezzata dal pubblico ma che richiede molte ore di prove e particolare attenzione di tutti gli strumentisti durante la sua esecuzione.
L’epopea dei Cani Sciolti ha origini ormai lontane…
In pratica sin dall’avvento nell’insieme di elementi più giovani rispetto all’età media dei componenti. Parliamo dei primi anni ‘90.
I precursori possono essere considerati Paolo Margaroli, Giuseppe Imperatori e Gian Paolo Bellò che organizzavano la partecipazione all’annuale adunata nazionale in maniera autonoma, solitamente con amici e componenti del proprio Gruppo Alpini. A loro si sono aggiunti nel corso del tempo Matteo Bragoni ed il gruppo della Banda di Bognanco…
All’inizio quindi il nucleo era molto ristretto non più di una decina di elementi. L’appellativo di Cani Sciolti lo si deve all’ex Maestro Enzo Bacchetta che, in occasione di una sessione di prove in prossimità di un’Adunata, comunicò orari e modalità della trasferta della Fanfara, precisando che non sapeva cosa avrebbero fatto i “soliti cani sciolti”, volendo così specificare che le disposizioni non interessavano chi avrebbe partecipato al solo servizio della sfilata. L’uscita di quella sera fu vissuta inizialmente come una gaffe e destò qualche preoccupazione, ma i diretti interessati trovarono divertente ed addirittura gratificante la qualifica. Da allora pensarono bene di proclamarsi così i “Cani sciolti della Fanfara Alpina Ossolana”, creando il gruppo degli elementi più gogliardici del sodalizio.
Pian piano si sono poi aggiunti numerosi elementi, in particolare tutti i giovani entrati a far parte del complesso musicale. I Cani sciolti si sono dotati di un proprio logo, di un proprio inno, di una sorta di consiglio direttivo e di una propria divisa distintiva costituita da polo e cardigan.
Oggi la situazione iniziale si è completamente capovolta, se all’inizio i componenti del gruppo erano pochissimi rispetto all’organico (7/8 su 45), ora sono in netta maggioranza (30/35 su 50).
Durante le uscite, le Adunate Nazionali ed i Raduni Intersezionali non mancano di allietare le manifestazioni con esecuzioni musicali e canti, coinvolgendo altri musicanti ed il pubblico, divertendosi e cementando ogni volta di più la straordinaria amicizia che lì lega.
“Fanfara Alpina Ossolana”
c/o Associazione Nazionale Alpini
Sezione DOMODOSSOLA
“Casa dell’Alpino Ossolano”
Via G.Spezia n°8, 28865 – Domodossola (VB)
Tel./Fax 0324.44434