Artigliere Alpino Silvestro Curotti

artigliere 1° artiglieria alpina - partigiano

SILVESTRO CUROTTI

Silvestro Curotti nato a Vagna nel 1920, arruolato nel Gruppo “Aosta” del 1° Reggimento di Artiglieria alpina, combatté sul fronte occidentale e successivamente, inquadrato nel 20° Raggruppamento sciatori, fu di presidio in Savoia dove lo colse l’armistizio.

Rientrato fortunosamente in Ossola entrò nella Resistenza prendendo parte a diverse azioni.

Il 4 giugno 1944, sorpreso a Oira di Nonio sul Lago d’ Orta con altri partigiani da un attacco tedesco, dopo aver fatto ripiegare i compagni si cimentò in un disperato e solitario combattimento.

Ormai allo stremo delle forze e finite le munizioni si tolse la vita, meritandosi gli onori del reparto tedesco contro cui aveva combattuto.

Motivazione della Medaglia d’Oro al V.M.

Subito dopo l’armistizio militava nelle formazioni partigiane dell’Ossola e poi in quelle di Vallestrona distinguendosi per valore e per capacità ed ottenendo il comando di un plotone di arditi sabotatori. Sorpreso nel corso di un’azione da un’ottantina di SS. germaniche, con calma e decisione riusciva a disimpegnare i suoi uomini, salvando il prezioso materiale di sabotaggio da poco aviolanciato.

Tagliato fuori e serrato da presso si chiudeva in un casolare resistendo per quattro ore respingendo ripetuti inviti di resa. In mezzo all’incendio, provocato da nutrito tiro di mortai, lanciava le sue ultime bombe a mano e dopo aver risposto alla reiterata intimazione: “I patrioti muoiono ma non si arrendono”, con l’ultimo colpo dellla sua pistola si dava la morte prima di cadere prigioniero.

L’eroico contegno del valoroso partigiano si imponeva anche al feroce nemico che concedeva l’onore delle armi.

 

Oira (Novara), 3 giugno 1944