Preghiera dell'alpino paracadutista

 

Eterno, immenso Iddio che creasti gli infiniti spazi e ne misurasti le
misteriose profondità, guarda benigno a noi, alpini paracadutisti, che
nell'adempimento del dovere, balzando dai nostri apparecchi ci lanciamo sulle nude rocce, sui perenni ghiacciai, su ogni balza ove la
Provvidenza ci ha posto a baluardo della Patria, della bandiera.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della tormenta, dall'impeto
della valanga. Proteggi nell'ardimentoso volo.
La nostra giovane vita è Tua, o Signore!

 

Se è scritto che cadiamo, sia. Ma da ogni goccia del nostro sangue
sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri: orgogliosi del nostro passato, sempre degni del nostro passato, sempre degni del nostro immancabile avvenire.

E tu, Madre di Dio, candida più della neve, tu che hai conosciuto le sofferenze e i sacrifici degli alpini caduti, Tu che raccogli gli aneliti dei paracadutisti vivi ed in armi, Tu benedici e sorridi al nostro Battaglione.
Così sia.